PREVENZIONE

Prevenzione giornaliera e stagionale

Dott. Vergani - Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Malattie dell'alimentazione

Ricerca di un equilibrio alimentare
Per prevenire le malattie dell'alimentazione bisogna superare i timori comunemente diffusi sui principi nutritivi di determinate categorie di cibo. Saper condire, saper abbinare, impreziosire con aromi naturali al posto degli accentuatori di sapore proposti dal commercio, permettono di ottenere un equilibrio alimentare senza privazioni e senza carenze nutrizionali.

Non bisogna trascurare di “fare prevenzione” ad ogni età, per assicurare longevità e non perdere il dinamismo di sempre.

Prevenzione per i bambini

E' necessario fornire il supporto energetico adeguato ai suoi primi giochi già a partire dalla frequenza alla scuola materna, quindi sostenere nutrizionalmente i momenti di gioco più organizzato, le attività motorie e sportive svolte da soli e con il coinvolgimento dei coetanei.

Prevenzione dei giovani

Successivamente è necessario assicurare il massimo supporto possibile all’adolescente ed al giovane, impegnati nella crescita, nel gioco e nello sport, evitando eccessi o carenze, che possano pregiudicare la salute di oggi ed il benessere di domani.

Prevenzione adulti

Un rapporto equilibrato con il cibo migliora la propria immagine corporea, autostima e motivazione ma contribuisce anche a tenere a bada qualsiasi fattore di rischio metabolico per la salute, ottenendo e mantenendo a lungo forza, benessere e qualità elevata del proprio stile di vita.

Prevenzione anziani

In età avanzata bisogna continuare a garantire vitamine, sali minerali, antiossidanti ed un peso corporeo ottimale, per sentirsi in buona salute ed in forma per molti anni ancora.

Evitare gli eccessi
E' necessario diventare più esperti nel programmare le uscite a pranzo e cena, evitando gli eccessi senza per questo privarsi del piacere di una pizza in compagnia, senza troppo olio aggiunto, prediligendo i tipi di pizza senza farcitura eccessiva!

Prevenzione giornaliera

Prima colazione

Sempre più persone saltano sistematicamente la prima colazione, una scelta che penalizza fortemente l’approvvigionamento di energia preziosa per la nostra intera mattinata.
Mangiare troppo tardi la sera e/o esagerare con la quantità di cibo assunta non aiuta certo, il mattino successivo, a provare il piacere di fare una buona prima colazione.


Altre volte è la tensione forte, di inizio giornata, a condizionare la nostra scelta di “saltare completamente” la prima colazione oppure è il pochissimo tempo a disposizione, nella vita frenetica di oggi, a farci scappare fuori di casa, senza aver assunto nessun alimento.


Peccato fornire al nostro organismo “quella carica in più” che ci aiuti ad affrontare una giornata ricca di opportunità da cogliere e non assecondare questa esigenza di energia che l’organismo richiede, assumendo cibi leggeri, digeribili e sufficienti ad assicurare una buona partenza per lo studio, il lavoro o le attività ricreative dell’intera mattinata.

Spuntino Mattutino

Quando la nostra mattinata prevede parecchi impegni di studio, di lavoro, oppure semplicemente di vita attiva all’aperto, può bastare “restare digiuni” o affidarci ad una semplice tazzina di caffè con poco zucchero, per supportare convenientemente le nostre necessità metaboliche?


Sembra pensare in questo modo la maggior parte delle persone, infatti la “pausa caffè” è la scelta più frequentemente compiuta da chi desideri “spezzare la mattinata”, ma non sempre questa scelta, facile e sbrigativa si dimostra ideale, in quanto il caffè non apporta che 2 o 3 calorie ed anche la bustina, oppure il cucchiaino di zucchero, aggiunto nel caffè, non porta il totale delle chilocalorie assunte, oltre le 20 o 25.


Un frutto, uno yogurt o qualche galletta di mais, riso, farro, kamut e sentiremo subito la differenza, in quanto l’energia, oltre a supportarci nelle molteplici attività della nostra mattina attiva, ci consentirà di giungere a pranzo come molto meno appetito e molta più capacità di compiere scelte equilibrate a tavola!

Pranzo

Per chi studia, lavora o è sempre “pieno di impegni inderogabili”, la pausa pranzo è vissuta spesso come un momento tutto da inventare, per evitare di saltare completamente il pasto principale!
Come primo consiglio occorre sfruttare tutto il tempo a disposizione, per assumere il nostro pranzo, evitando di mangiare a velocità elevata e poi accorgersi di poter fruire ancora di molti minuti a nostra completa disposizione.


Occorre inoltre verificare se ci sia data possibilità di riscaldare, tramite un forno a microonde, un fornetto elettrico, oppure se si debba contare solo su cibi freddi.


Nel caso di debba ricorrere solo a cibi freddi è possibile tentare di non ricadere sul classico panino, utilizzando cibi pronti e portabili: mozzarella e bresaola, tonno e mozzarella, tonno e bresaola, formaggi freschi, salumi sgrassati, possono comporre un piatto che, unitamente ad una insalata mista e ad un frutto, può servire per non mettere del tutto da parte la buona abitudine di pranzare, seppure in modo frugale, cercando con tutte le nostre forze di confinare la scelta panino imbottito quale scelta sporadica e non come costante del nostro pranzo di mezzogiorno!

Spuntino Pomeridiano

La giornata sta trascorrendo, ma abbiamo ancora tanti impegni e quindi prevediamo di cenare a tarda ora? Nulla di più salutare di prevedere uno spuntino pomeridiano leggero e nutriente, in modo di giungere a cena con ottimo autocontrollo nella scelta degli alimenti ottimali per la nostra salute.


Un frutto, uno yogurt, un pacchetto di cracker non salati, oppure un ottimo frullato di frutta fresca o un moderno centrifugato di frutta e/o di verdure, consentiranno di ritrovare grande energia e benessere anche nella seconda parte del nostro pomeriggio.

Cena

La vita frenetica di oggi ha ridotto drasticamente non solo il tempo a disposizione per il pranzo, spesso trasformato in una piccola "pausa panino" davanti al computer acceso o nel breve intervallo scolastico, per cui la cena serale diviene non solo il pasto principale della giornata, ma un momento di “voracità nella presa di cibo”.


Il momento serale, al contrario, dovrebbe essere contrassegnate da maggiore autocontrollo nell’assunzione sia quantitativa che qualitativa del cibo, infatti le ore serali e il dopocena, tranne rare eccezioni, sono caratterizzate da minor dispendio energetico e quindi minor fabbisogno di assunzione di cibi ad alta concentrazione energetica.


Occorre allora prendere atto che, modificare gradualmente le nostre abitudini serali, se siamo abituati a cene troppo sostanziose, può davvero apportare grandi benefici, a qualsiasi età, al nostro organismo.

Spuntino Serale

Dopo una giornata piena di opportunità o di operosità ma, a volte, caratterizzata da qualche contrarietà o tensione emotiva di troppo, capita spesso, nel dopocena, magari quando siamo rilassati sul divano e quindi più vulnerabili, di essere alla “ricerca di qualcosa di veramente buono … e ben poco dietetico”!


A volte questa ricerca è del tutto occasionale ed allora la migliore soluzione è quella “di non preoccuparcene affatto”! Altre volte invece, serata dopo serata, ci accorgiamo che tutte le rinunce alimentari che siamo stati molto bravi nel fare, durante l’arco dell’intera giornata, si trasformano in vere e proprie tentazioni di presa di cibo golosa e calorica proprio durante le ore serale.


Se questa abitudine a derogare alla corretta alimentazione diviene per noi un problema, non esitiamo a farci aiutare, in modo da poter approntare un’opportuna “strategia di scelta alimentare” che non penalizzi il gusto, senza compromettere la nostra linea e, soprattutto, la nostra salute a tavola!

Fuori pasto

L’assunzione occasionale di cibo, fuori pasto, sembra non conti nulla … ma non è affatto vero! Cracker, gallette, patatine, piccoli snack salati, aperitivi, stuzzichini, salatini, dolcetti, torte, gelati e pasticcini, sono prese di cibo occasionali ma, dal punto di vista calorico, contano in modo non trascurabile e spesso sono causa importante di insuccesso della dieta.


I cibi snack, assunti fuori pasto, non sono “non saziano”, ma addirittura “aprono lo stomaco” e causano ripetute prese di cibo poco appagante, poco saziante, ma, per usare un simpatico neologismo: “cibo obesizzante”!


Se non riusciamo a rinunciare, nel fuori pasto, alle mille tentazioni, dolci e salate, che possono allontanarci dalle buone abitudini alimentari, non esitiamo a farci aiutare, dal nostro Medico di Medicina Generale o dal Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione, in modo da ritrovare scelte equilibrate e nutrizionalmente sane, non solo durante la prima colazione e i pasti principali, ma anche nei momento di presa occasionale di cibo fuori pasto!

Prevenzione stagionale

Primavera

Arriva la Primavera, le giornate si allungano, le temperature rigide sono solo un ricordo ed occorre dunque fare uscire dal letargo anche il nostro organismo, preparandolo, con cibi sani ed equilibrati, ad assicurarci tutta l’energia ottimale per affrontare il piacevole cambio di stagione!
La primavera è però, dal punto di vista dell’alimentazione, una stagione “a rischio”, infatti a volte si ha troppa fretta di rimetterci a dieta e rischiamo di affidarci a scelte alimentari che, promettendo risultati spettacolari in tempi ridottissimi, espongono il nostro organismo al rischio di incorrere in carenze alimentari importanti e pericolose per la salute.


Un altro aspetto da considerare è, in primavera, la maggiore attività fisica, che possiamo fare, grazie alle giornate con sole fino a tardi e alle temperature gradevoli, ma anche il dinamismo può espletare tutte le sue positive potenzialità, soltanto se accompagnato dal mangiar sano, prima, durante e dopo l’attività fisica stessa.


Cogliamo allora tutti gli aspetti positivi della primavera a tavola, compiendo, giorno dopo giorno, scelte alimentari leggere, digeribili ed equilibrate in nutrienti, in modo da fare “vera prevenzione” e sentirci sempre più in forma!

Estate

In estate sono numerosi i rischi da affrontare, dal punto di vista della corretta alimentazione ed in primo luogo il rischio derivante dalla “dieta drastica dell’ultimo minuto”, vale a dire quelle privazioni alimentari assurde, fatte solo per pochissimo tempo, che dovrebbero garantirci la discesa “fulminea” del nostro peso corporeo, in modo da presentarci in spiaggia, con una linea invidiabile. Ricordiamoci che “fare presto, anzi prestissimo”, raramente va d’accordo con “fare bene” e questo vale ancora di più quando c’è di mezzo la nostra preziosa salute.


L’estate è la stagione in cui aumenta il rischio di mangiare in modo occasionale, perché siamo molto più frequentemente fuori casa, inoltre in estate, quando ci concediamo una vacanza, dobbiamo adattarci a modi alimentari diversi da casa nostra e questo fatto spesso si traduce in un aumento di peso rilevante, al ritorno dalle vacanze.


Gli alimenti estivi, è vero, sono meno ricchi di condimenti rispetto ai cibi invernali, tuttavia i gelati “imperano”, nei momenti più caldi della giornata e, oltre a gelati e granite, molto spesso sono le bibite dolci, la birra fresca, il vino a tavola e fuori tavola ad apportare calorie fuori controllo.


Ogni volta che ritorna l’estate sorge spontaneo chiederci se vi siano dei cibi ottimali per affrontare le giornate più torride ed a questa domanda occorre rispondere con prudenza, specie nel prestare fede alle sollecitazioni pubblicitarie di integratori miracolosi, in grado di dare forza e vigore alla prima compressa. In realtà i cibi che scientificamente aiutano di più, in estate, sono proprio quelli ricchi di acqua e facili da digerire, vale a dire la frutta e la verdura, ma questi importanti apportatori di vitamine, sali minerali ed acqua, non possono nulla, se non sono affiancati da un adeguato apporto di glucidi, proteine, lipidi, in rapporto ottimale tra di loro, secondo i dettami della migliore dieta mediterranea bilanciata, cardine del sentirsi bene … anche in estate!

Autunno

Presto dimenticato il caldo dell’estate e le lunghe giornate trascorse all’aperto, ecco che, in autunno, le temperature scendono, le ore di luce si riducono, come la voglia di restare fuori casa fino a tardi, mentre aumenta non solo il desiderio di cibo ma, in modo particolare, di cibi più calorici, che non avremmo mai desiderato assumere, nelle calde giornate di piena estate.


L’autunno è, per contro, un momento particolarmente propizio ad intraprendere una dieta sana ed equilibratrice, in grado di farci perdere i chili che ci hanno appesantito durante le vacanze estive, in modo da affrontare l’inverno non solo in perfetta forma fisica, ma anche con ottime difese immunitarie e tanta, tanta energia!


Un pizzico di attenzione in più ci consentirà di saper gustare i cibi autunnali, quali uva, castagne, oltre ai dolcetti tipici delle Feste di Novembre, con la forza di resistere agli eccessi, in modo da non recuperare peso corporeo in ogni circostanza ed occasione.


La stessa gradualità con cui le giornate, progressivamente si accorciano, dovrà guidare le nostre modificazioni, lente, positive e costanti, di abitudini alimentari e di corretto stile di vita, in modo da affrontare la successiva stagione invernale, con una preparazione proficua e consolidata al mangiar sano!

Inverno

Quando il freddo inizia veramente a farsi sentire, il nostro metabolismo sembra decisamente orientato a ricercare cibi caldi, calorici, maggiormente ricchi di grassi e, inesorabilmente, meno digeribili!
Le Feste Natalizie condizionano non poco l’alimentazione e spesso “fare festa” significa trasgredire in modo “deciso” alle buone regole del mangiar sano.
Non solo il Panettone e il Pandoro, ma tutti i dolci elaborati, oltre alla frutta secca, sono gli assoluti protagonisti dell’inverno, sia prima di Natale, sia durante tutto il periodo dopo le Feste di Capodanno ed Epifania, facendoci precipitare in una vera e propria fase di “deregulation dietetica”, dalla quale stentiamo a risollevarci ed a recuperare il desiderio di ritornare ad una dieta sana ed equilibrata.


Le giornate fredde, il clima uggioso e, non ultima, la presenza occasionale della neve, scoraggiano le nostre uscite all’aria aperta e, come è facile immaginare, le nostre dispense, sempre ben fornite di cibo, si inducono spesso a compiere “veri e propri peccati di gola”!


Anche in inverno occorre considerare che il nostro metabolismo “non va in vacanza” e gli eccessi a tavola significano aumento non solo del nostro peso, ma di rischio di ammalare di malattie quali il sovrappeso e l’obesità, che spalancano la porta a fattori di rischio importante di incorrere in malattie fastidiose quali la dispepsia o il gonfiore addominale, o gravi quali diabete, ipertensione, cardiopatie, vascolopatie.


Ritroviamo allora, anche in inverno, la giusta attenzione al corretto abbinamento dei cibi a tavola, sia nei giorni normali, sia durante le Feste più belle dell’Anno, in modo da mettere costantemente insieme, il piacere della buona tavola e il rispetto della nostra preziosa salute!

STUDIO DIETOLOGICO DR. ROBERTO VERGANI


Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Via XXIX Maggio 34/a – 20025 – Legnano (Mi)


Per poter dedicare la migliore attenzione possibile ai problemi nutrizionali di ogni paziente, si riceve su appuntamento.

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