Alimentazione per ogni età

Alimentazione per ogni età

Dott. Vergani - Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Il bambino a dieta

Un organismo in rapida crescita, come quello del bambino non può mai essere lasciato senza energia o con importanti carenze nutritive e questo concetto è talmente radicato nelle famiglie che spesso, nel timore che il bimbo mangi troppo poco, si finisce per fornirgli cibi squilibrati ed in forte eccesso calorico.

I genitori di oggi sono sempre più indaffarati e gli impegni di lavoro si moltiplicano sempre più, concedendo a volte davvero poco tempo alla preparazione dei cibi freschi e salutari, soprattutto per quanto riguarda la merenda del mattino e lo spuntino pomeridiano.

Spesso i pasti principali sono consumati con la televisione accesa e di nuovo il troppo poco tempo a disposizione non consente di ricorrere a cibi appena preparati e cucinati, facendo al contrario ricorso a cibi pronti o precotti.

Occorre dunque dare la dovuta attenzione alle necessità nutrizionali dei bambini, in modo da poter sviluppare pienamente le loro capacità di crescita, essendo noi genitori di esempio nel condurre una vita sana, attiva e nel porre attenzione a tavola, proponendo un’alimentazione equilibrata, che metta al riparo da carenze o da eccessi alimentari.

Ricordiamoci che il bambino è un soggetto fragile e sensibile agli squilibri alimentari che, come genitori, dobbiamo assolutamente sforzarci di evitare ai nostri figli, in particolare nelle prime fase di crescita:

  • Dalla nascita al compimento del primo anno di vita il bambino triplica il proprio peso corporeo.
  • Nello stesso lasso di tempo vediamo crescere del 50% la sua altezza.


Pensiamo dunque quali necessità metaboliche debbano essere soddisfatte per poter crescere bene, in questo primo anno di vita, basilare affinché tutti gli organi e gli apparati possano assicurare la salute fisica e mentale del bambino in accrescimento.

Senza “materia prima”, vale a dire senza glucidi o zuccheri, protidi o proteine, lipidi o grassi, non può avvenire alcun processo di “sintesi di nuove cellule” e quindi di accrescimento corporeo.
Senza “energia” la “materia prima” non potrebbe essere “assemblata” e quindi non potrebbe andare a buon fine alcun processo di accrescimento corporeo.


Con la presenza di “materia prima” e di “energia sufficiente” avremmo tutti i presupposti biochimici per ottenere una buona crescita nei nostri bambini? No! Infatti il nostro organismo è assai complesso, fin dalla nascita ed abbiamo bisogno, per realizzare una corretta fase di accrescimento corporeo, la contemporanea presenza di Vitamine Liposolubili, Vitamine Idrosolubile e di Acqua

L’allattamento al seno, lo svezzamento e l’alimentazione fino al compimento del primo anno di vita sono dunque fasi peculiari per il bambino, il futuro adolescente, il futuro adulto.

Lo Specialista in Pediatria è la figura di riferimento che aiuta poi i genitori, informandoli scientificamente sulle necessità alimentari del bambino in accrescimento, seguendone i progressi, l’evoluzione di crescita, correggendo squilibri ed errori.

Dopo il primo anno di vita, il Pediatra continuerà a seguire le fasi di crescita del bambino, affiancando la famiglia e consigliando al meglio le scelte alimentari in grado di farlo crescere bene.


Nessun problema quindi, fino a che la crescita in altezza ed in peso, rispetto alle tabelle scientifiche dei percentili, viene ad essere monitorizzata dalla figura professionale dello Specialista in Pediatria. Il problemi potrebbero ripresentarsi in seguito, quando il bambino, già cresciuto in età, esce dall’attenzione del Pediatra e non si monitorizza più, con la necessaria attenzione, il suo sviluppo in altezza e, cosa ad alto rischio: le modificazioni del suo peso corporeo.

Spesso dunque ci si trova ad incontrare adolescenti che hanno avuto una crescita regolare nella prima fanciullezza e sono poi andati incontro una aumento esponenziale di peso corporeo appena lasciati liberi di compiere autonome scelte alimentari.

Senza voler sollevare allarmismo o voler colpevolizzare le famiglie, affermiamo che, in caso di aumento di peso, in fase di crescita, sarebbe sufficiente consultare lo Specialista in Scienza dell’Alimentazione, richiedendo non tanto di ottenere una “prescrizione della dieta” al bambino, ma di poter essere aiutati a valutare, comprendere ed attuare le opportune scelte nutrizionali a tavola … i nostri bambini ed i nostri adolescenti ne trarranno senza dubbio un grande giovamento di salute.

L'adolescente a dieta

L’adolescenza rappresenta un momento di transizione e di crescita particolarmente problematico, per quanto riguarda l’alimentazione dei giovani, in particolar modo per gli adolescenti, sempre più pressati da canoni di peso forma ottimale e, a volte, persino troppo basso, senza aver ancora sviluppata la capacità di discernere quali proposte dietetiche siano salutari e quali siano dettate solo dal desiderio di “facile guadagno” e senza alcuno scrupolo sulle possibili ricadute negative, che tali proposte alimentari possono determinare sui giovani e giovanissimi.

Dobbiamo tutti noi osservare come viviamo oggi in tempi in cui l’informazione viaggia e si diffonde in tempo reale, ma anche la disinformazione si adegua a questi ritmi frenetici e non perde occasione per attaccare le frange di popolazione più deboli, quali gli adolescenti, spesso desiderosi di mettersi a dieta che, non sapendo ancora come destreggiarsi, tra tante proposte di diete miracolose, finiscono per rischiare veramente di cadere preda di “imbonitori della dieta” che hanno molto più a cuore il business della “dieta magica” che la salute di coloro che, malauguratamente, la dovesse intraprendere!


Dal momento che, proprio in età adolescenziale, con i cambiamenti rapidi e lo sviluppo corporeo peculiare di questa fascia di età, è necessario davvero assicurare il meglio, per non è bene esporre a rischi di carenze alimentari i giovani e giovanissimi che desiderino ottenere un controllo ottimale del proprio peso corporeo.

L’età adolescenziale è caratterizzata, inoltre, da aspetti di fragilità psicologica e comportamentale che possono spalancare le porte a rischi concreti di cadere preda di disturbi, anche gravi e gravissimi, del comportamento alimentare, quali anoressia nervosa e bulimia nervosa.

Diete severe, dal punto di vista della restrizione calorica, demonizzazione di alcuni cibi o, peggio ancora, di interi gruppi di alimenti, pratica del digiuno occasionale, ricorso a integratori alimentari a scopo dimagrante e altre proposte dietetiche mirabolanti, sono capaci di “fare breccia” nella mente degli adolescenti e di indurli, magari senza che neppure i genitori se ne accorgano, a modificare grandemente le proprie abitudini alimentari, con rischio vero di causare carenze, interruzione dell’accrescimento in altezza, debolezza, cali di energie, difficoltà a concentrarsi e ad ottenere buoni risultati nello studio.

La dieta deve sempre essere personalizzata, progressiva e vissuta come proposta graduale di modificazione degli aspetti non equilibrati dell’alimentazione, in particolare per gli adolescenti, che devono sentirsi non indotti a seguire uno schema più o meno ben redatto e prescritto loro, ma supportati da professionisti seri, che li affianchino e li aiutino, passo dopo passo, nella realizzazione di un progetto alimentare più ottimale e funzionale per le loro grandi esigenze di crescita!

L'adulto a dieta

La prevenzione alimentare nell’adulto vede, nella parola “equilibrio” il termine vincente: un ottimo bilancio tra cibi assunti ed energia spesa per il metabolismo di base, per le attività lavorative, ricreative e dedicate all’attività fisica deve essere sempre trovato, anche nell’età adulta e in assenza di malattia.

Ricordiamoci che il metabolismo di base rappresenta l’energia che occorre fornire al nostro organismo in condizioni basali, come se, ipoteticamente rimanessimo fermi per 24 ore, senza sudare o provare freddo, senza compiere alcun movimento muscolare, semplicemente identifica le necessità energetiche per assicurare le funzioni vitali di base, quali la respirazione, la circolazione sanguigna, le funzionalità epatiche, renali, il corretto funzionamento di tutti gli organi e apparati, la produzione di ormoni, succhi gastrici, succhi enterici, succhi pancreatici e molte funzioni indispensabili quali il funzionamento cerebrale di base.

Pensiamo a danni, per un giovane adulto che, per moda o per puro desiderio di perdere in modo repentino qualche chilogrammo di peso corporeo, decidesse di digiunare per 24 ore, non assicurando più l’energia e i principi nutritivi essenziali per svolgere il metabolismo di base, necessità teorica, cui andrebbero aggiunte, nella vita reale, l’energia e i principi essenziali per il movimento muscolare, le attività lavorative, ricreative e sportive.

Saltare completamente i pasti per tante ore è dunque un rischio biochimico non solo inutile per perdere peso, ma grave, dannoso e destabilizzante per il nostro organismo.

Procedendo nella riflessione potremmo giungere ad un primo positivo traguardo: abbiamo compreso come sia necessario assicurare un giusto equilibrio tra l’energia introdotta con gli alimenti e quanto necessiti all’organismo per vivere pienamente la nostra giornata abituale, ricca di impegni, di ostacoli da superare, di necessità di movimento e, perché no, di ricerca di assunzione energetica sotto forma di cibi piacevoli, ben cucinati, ben presentati, preferibilmente sani e buoni!

I fisiologi ci insegnano che, per assicurare salute in tavola ad un adulto in pieno benessere, occorre assicurare le seguenti percentuali di nutrienti:

  • 55% – 60% di zuccheri o glucidi
  • 15% di proteine o protidi
  • 25% – 30% di grassi o lipidi


Inoltre, anche nell’adulto in pieno benessere, per fare prevenzione e assicurare lunga vita non occorre solo rispettare la corretta ripartizione in macro nutrienti, ma assicurare altre sostanze importanti al nostro organismo:

  • Vitamine idrosolubili, sono le vitamine che si sciolgono in acqua e tra esse menzioniamo il complesso Vitaminico B, Vitamina C, e molti altri principi vitaminici che assicurino che le nostre reazioni metaboliche avvengano in modo rapido ed efficace!

  • Vitamine liposolubili, solo le vitamine che si sciolgono nei grassi, quali Vitamina A, Vitamina D, Vitamina E, Vitamina K, ecco dunque perché una alimentazione senza alcuna assunzione di cibi grassi sarebbe incompatibile con la vita!
  • Sali minerali molto presenti nel nostro organismo, quali sodio, potassio, calcio, altri sali indispensabili per la salute, quali magnesio, ferro, manganese, fino ad arrivare alle recenti scoperte, degli elementi in traccia ed in ultra traccia, che sono comunque fini regolatori di reazioni metaboliche necessarie per il mantenimento della nostra salute!

  • Fibra alimentare, indispensabile per regolare le funzioni intestinali.

  • Acqua, un nutriente spesso non sufficientemente considerato, una vera chiave di volta del metabolismo corporeo; l’acqua infatti rappresenta l’elemento più presente nell’organismo dell’adulto, dove rappresenta il 60% del peso corporeo totale.


Possiamo dunque asserire che l’adulto in pieno stato di benessere che decida di seguire proposte dietetiche all’ultima moda e non suffragate da evidenza scientifica, si pone in situazione di vero pericolo per la salute cellulare.

Affidiamoci allora a solidi principi di nutrizione cellulare, anche per l’adulto in pieno benessere, continuiamo a seguire le buone regole nutrizionali che ci insegnano ad assumere alimenti provenienti da tutti i gruppi alimentari, cuciniamoli in modo da rispettare il più possibile l’integrità e funzionalità dei principi nutrizionali base in essi contenuti, assicurando piacere e benessere per molti e molti anni, al nostro organismo in perfetto equilibrio nutrizionale.

L'anziano a dieta

L’aspettativa della durata media di vita è sensibilmente migliorata, in modo particolare da un secolo ad oggi, ma occorre sensibilizzare fortemente tutta la popolazione su come sia importante “preparare bene la senescenza”, facendo prevenzione a 360 gradi fin da giovani, soprattutto credendo nell’efficacia della prevenzione legata a buone scelte alimentari a tavola!

Si incontrano sempre più spesso anziani dinamici e sportivi che non sembrano assolutamente avere una “veneranda età” i quali, non solo sono soliti frequentare palestra e piscina, ma addirittura sono in grado di gareggiare ancora e vincere, surclassando anche atleti ben più giovani di loro. Se dovessimo chiedere loro quale sia il segreto del loro “star bene in senescenza” certamente ci sentiremo quasi sempre dire che, fin da giovani, sono stati abituati a prediligere i cibi semplici, sani e buoni della tradizionale cucina mediterranea e che, per tutta la durata della loro vita, sono stati attenti ad evitare eccessi di calorie e di grassi di condimento, non hanno dato troppa confidenza alle bevande alcooliche, hanno condotto vita attiva, oltre che sportiva.

Risulta impossibile pensare di arrivare ai più ambiziosi traguardi di longevità e pieno benessere, senza assumere la giusta quota di energia giornaliera, ripartendola correttamente nei momenti della nostra giornata abituale, supportando le fasi di allenamento, recupero, gara e del dopo-gara, assicurando tutti i nutrienti in grado di supportare e condurre al successo il nostro organismo.

Naturalmente non tutti gli anziani giungono fino a tarda età in condizioni così eccellenti e non tutti sono amanti di una vita dinamica, attiva e sportiva, ci sono infatti molti anziani che, pur non soffrendo di malattie, sono decisamente poco dinamici o francamente sedentari.

Proprio questi anziani in buono stato di benessere ma “rigorosamente sedentari” devono considerare come il loro metabolismo tenda progressivamente a ridursi, come spesa energetica, con il progredire dell’età. Occorre dunque pensare ad una sana alimentazione giornaliera, osservando un corretto timing della presa di cibo: prediligendo cibi relativamente sostanziosi in fase iniziale e centrale della giornata (fase dinamica) e cibi meno ricchi di calorie e di più facile digeribilità in fase terminale della giornata (fase meno dinamica).

Molti anziani, purtroppo, non sono in condizioni fisiologiche di completo benessere e sono, al contrario, sofferenti di malattie croniche quali sovrappeso, obesità, grande obesità, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemie, gotta, epatopatie, nefropatie e molte altre ancora.

La terapia farmacologica, spesso necessaria per l’anziano con patologie in atto, a volte richiede l’utilizzo quotidiano di più farmaci, che aiutano certamente a dominare gli effetti negativi e le complicanze delle malattie croniche, ma sovente non giungono a guarirle completamente. La moderna dietoterapia personalizzata è uno strumento valido da utilizzare sempre di più, al fianco della terapia farmacologica, nell’anziano con problematiche metaboliche, in modo da rendere più efficace la cura globale, migliorare sensibilmente la capacità di autoriparazione del nostro organismo, accentuare la risposta positiva ai farmaci, garantire migliore qualità e aspettativa di vita anche nell’anziano.

Lo Specialista in Scienza dell’Alimentazione è in grado di orientare positivamente le scelte nutrizionali dell’anziano, in modo da migliorare la percezione di energia, fornire principi nutritivi in grado di assicurare la riparazione dei tessuti dell’organismo che devono essere rinnovati, affiancare l’anziano con patologie per ottenere le migliori possibilità di guarigione, dall’unione della terapia farmacologica più recente con la naturale capacità di riparazione tessutale presente in noi quando ci nutriamo bene, senza carenze e senza eccessi di alimenti.

Premenopausa e Menopausa

Sono davvero numerose le signore che si presentano alla prima visita specialistica dietologica riferendo, quasi con senso di vergogna, di non avere mai avuto, in precedenza, alcun problema di aumento del loro peso corporeo e di avere invece osservato alcune modificazioni di sensibile incremento ponderale, a partire da quando hanno iniziato ad avvertire i primi segnali di premenopausa o di vera e propria menopausa.
In primo luogo è importante rassicurare queste pazienti, spiegano loro che la premenopausa e la menopausa non sono “patologie”, ma rappresentano una fasi di particolare importanza, per la vita della donna, nella quale si manifestano delle variazioni ormonali complesse e significative che portano, non solo alla cessazione delle mestruazioni, ma ad avere anche ripercussioni importanti su alcuni organi e apparati, oltre a ricadute significative sul metabolismo della donna, rallentandolo.
Accanto all’aumento di peso generalizzato, in fase di premenopausa e ancora in maniera più sensibile, nella fase successiva di menopausa, si osserva una diversa localizzazione del grasso corporeo che, mentre nella donna in giovane età tendeva ad accumularsi in regione gluteo-femorale, con il progredire dell’età, tende a disporsi in regione addominale, con effetti marcatamente più pericolosi per la salute e non solo per l’aspetto estetico della donna.

Premenopausa e menopausa, oltre alla progressiva scomparsa delle mestruazioni, sono situazioni che possono predisporre all’insorgenza di altre problematiche importanti, quali un aumento dei valori di colesterolo, una glicemia che tende ad andare fuori controllo, un accrescimento dei valori di pressione arteriosa oltre, molto spesso, alla comparsa di vampate di calore, disturbi a carico delle ossa, sistema cardiaco, circolatorio, instabilità e sbalzi improvvisi di umore.


Perché dunque, in premenopausa e, ancora di più, in menopausa, abbiamo bisogno di seguire una dieta sana ed equilibrata in nutrienti? Pensiamo all’importanza, in queste fasi di modificazione sensibile, dell’assetto ormonale della donna, quale importanza assuma rispettare, in massimo grado, la corretta funzionalità di organi importanti quali intestino, fegato e rene, per assicurare che tutti i principi nutritivi essenziali, senza carenze e senza eccessi, siano sempre disponibili per il nostro organismo.

Una corretta alimentazione, è cardine nel prevenire che l’obesità addominale progredisca e sia causa di problematiche cardiache e vascolari temibili e in grado di modificare in senso peggiorativo, la qualità della vita della donna, negli anni a seguire


Un secondo, ma non meno valido motivo di assicurare, all’organismo della donna in premenopausa e, ancor più alle signore in menopausa, una corretta e sana alimentazione, poggia sull’evidenza scientifica che spesso, con il passare dell’età, il metabolismo rallenta e, mangiando sempre gli stessi cibi cui eravamo, da molti anni abituati, scopriamo ora come essi rappresentino un eccesso e condizionino un nostro progressivo e inesorabile aumento di peso corporeo e di massa grassa a localizzazione preferenzialmente addominale.

Occorre allora, senza assolutamente farci scoraggiare, semplicemente farci aiutare e chiedere aiuto al Medico di Medicina generale, al Medico Specialista in Ginecologia e, in caso di aumento sensibile del peso corporeo, al Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione, per ritrovare il nuovo equilibrio nutrizionale e vivere le fasi di premenopausa e menopausa in tutta serenità, godendo in modo solo un poco più attento e consapevole, dei piaceri del mangiar sano!

STUDIO DIETOLOGICO DR. ROBERTO VERGANI


Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Via XXIX Maggio 34/a – 20025 – Legnano (Mi)


Per poter dedicare la migliore attenzione possibile ai problemi nutrizionali di ogni paziente, si riceve su appuntamento.

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